Fare il backup del proprio computer è fondamentale per non perdere i nostri dati più importanti. Ma cosa significa fare un backup? Semplicemente vuol dire avere una copia dello stesso file (foto, documento, video, database, etc) in almeno due posti diversi.
L’operazione più semplice è quella di collegare al pc un dispositivo esterno (hard disk o chiavetta usb) e copiare le cartelle più importanti. In questo modo avremo un file sul computer e la sua copia su un supporto esterno e nel caso il pc si dovesse rompere, possiamo stare tranquilli avendo i file salvi.
Premesso questo, vediamo quali sono oggi le soluzioni più efficaci per stare sereni. Spiegherò in modo semplice cosa un’azienda dovrebbe fare partendo dalla soluzione più completa (e quindi più cara) scendendo mano a mano alla soluzione più semplice ed economica.
Purtroppo al giorno d’oggi non è più sufficiente fare una copia su hard disk esterni ed è fondamentale eseguire una copia dei dati giornaliera su più supporti (che a rotazione verranno rimossi dalla rete) e online.
La perdita di dati imprevista e spesso improvvisa, dovuta a guasti meccanici, furto, incendio e attacchi ransomware comporta potenziali minacce ai dati più importanti. Per evitare questo, la strategia consigliata viene denominata “backup 3-2-1” ed è utile per mantenere più versioni dei dati di backup, su diversi dispositivi.
3 è il numero che identifica le 3 copie minime di backup dello stesso file
2 identifica il numero minimo di diversi dispositivi su cui viene fatto il backup (hard disk, nas, dvd, pen drive, cassette e cloud)
1 significa avere almeno 1 copia dei dati al di fuori della propria rete (nel cloud, in remoto su una sede differente, hard disk portati a casa)
Ci sono poi diversi stratagemmi per impostare questo tipo di backup
Esempio pratico
Azienda con un server e qualche pc client. Presupposto che i dati siano centralizzati sul server, ci si concentrerà a mettere in sicurezza quest’ultimo. Cosa occorre? 1 Nas, 2 hard disk esterni e l’attivazione di un servizio di backup online su cloud (attenzione, è fondamentale separare i servizi di cloud come dropbox, google drive o onedrive dai servizi di backup specifici).
Come prima cosa si potrà programmare un backup quotidiano che faccia una copia dei dati del server verso il NAS (primo dispositivo), poi si potrà programmare la copia quotidiana degli stessi file su due hard disk esterni che verranno sostituiti a rotazione settimanale (in questo modo almeno un hard disk sarà scollegato dalla rete e nella peggiore delle ipotesi si perde una settimana di lavoro). Infine il backup online criptato che si può attivare con abbonamenti annuali in base alle esigenze, che serve per il disaster recovery.
Elle.Pi.Computer adotta e suggerisce due diverse soluzioni:
L’uso di un nas Synology con il quale è possibile anche attivare la copia sui loro server remoti a norma di legge GDPR e due classici hard disk esterni usb
E l’uso di un software come Acronis (leader assieme a Veeam) con il quale è possibile impostare e automatizzare anche la copia completa del server (salvando non solo i dati, ma anche i programmi e le impostazioni di tutto il sistema operativo). In oltre anche Acronis offre la possibilità di effettuare la copia sicura dei dati sui loro server remoti.
Per attuare questa politica di sicurezza dobbiamo prevedere un investimento minimo per i dispositivi di circa 400€, circa 250€ annui per i backup nel cloud, il costo della configurazione e la verifica che tutto funzioni correttamente.
Un investimento minimo per un’azienda (pensate al danno di rimanere all’improvviso senza i dati), ma forse troppo per un privato che deve mettere al sicuro i suoi ricordi (foto, video, archivio dei documenti) e che non modifica quotidianamente i file.
Ecco allora che per un privato, la soluzione più semplice è l’acquisto di un hard disk esterno e con un software gratuito come Syncback si può impostare il backup di tutte le principali cartelle con un click. Inserisci l’hard disk, apri il programma, fai partire il salvataggio e stacchi l’hard disk. Costo per salvare i dati: 80/120€. Io penso siano spesi bene per non perdere le foto delle vacanze del 2000!
